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Cottonificio Kofler, Herrmann & CO, S. Antonio-Bolzano, 1848
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Dopo vari tentativi per giungere alla creazione di aziende tessili nel Sudtirolo, nel 1848 nasce la società per azione "k.k. privilegierte Baumwollspinnerei Kofler, Herrmann & Co.". Con la creazione di questa azienda nasce anche la prima vera attività industriale nel Sudtirolo.
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Panorama
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L'azienda sorge su di un terreno del titolare, nella zona di Sant'Antonio nei pressi di Bolzano e sfrutta per la propria produzione la forza motrice prodotta dal torrente Talvera che scende dalla Val Sarentino.
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Storia
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Il progetto originario prevedeva la messa in opera di 13.500 fusi ma lo scoppio della rivoluzione nel marzo dello stesso anno portò ad un sensibile rallentamento dell'attività tanto che nel 1850 erano in funzione solamente 4.500 fusi.
L'azienda, a causa della mancanza di materie prime, era inoltre esposta alle fluttuazioni della situazione internazionale.
Il passagio del Veneto all'Italia, nel 1866, comportò per l'azienda la perdita del mercato, controbilanciata l'anno successivo dall'apertura della ferrovia del Brennero.
Analoghi problemi derivarono all'azienda dalla guerra di secessione americana (1861-65) e dalla guerra di Crimea che rappresentarono gravi problemi per l'approvvigionamento delle materie prime. Negli anni compresi tra il 1870 ed il 1890 l'azienda viene progressivamente ammodernata e dotata di macchinari più adatti alle nuove esigenze. Nel 1891 i fusi avevano raggiunto il numero di 9.132 e lo stesso anno era stato installato un impianto elettrico alimentato per mezzo di una turbina ad acqua che aveva consentito di ottenere un notevole sviluppo della produzione. Fu però solamente negli anni '20 che il Cotonificio di Bolzano fu in grado di rendersi autonomo rispetto alla varaiabile portata del torrente Talvera grazie alla completa elettrificazione degli impianti.
L'azienda ha sempre svolto un ruolo decisivo nella vita economica del capoluogo, basti pensare che per decenni i direttori o i presidenti del cotonificio vennero eletti alla presidenza della locale Camera di Commercio.
Dopo la prima guerra mondiale e l'annessione del Sudtirolo all'Italia le industrie locali dovettero risolvere gravi problemi di ricollocazione sul mercato. Il "Cotonificio" decise di continuare ad operare e già negli anni '20 si registrò un notevole sviluppo della produzione. L'azienda dovette adeguarsi al diritto commerciale italiano ed assunse la denominazione di "Cotonificio di Bolzano, Società a risponsabilità limitata". L'adattamento ai nuovi mercati significò per molte aziende locali il passaggio dal cotone a materie prime locali come la lana e la specializzazione su prodotti come il loden. Anche le opzioni degli anni '30 signigficarono gravi problemi per la produzione industriale a causa della spaccatura tra coloro che decisero di abbandonare il Sudtirolo e chi, invece, volle rimanere. La guerra portò per quasi tutte le aziende un blocco totale. Alla fine della guerra, dopo un breve periodo di stagnazione si registrò una forte crescita.
Il Cotonificio raggiunse i 350 dipendenti con 12.000 fusi ed 80 telai, mentre nel 1957 la produzione raggiunse il traguardo di 649 tonnellate di filati.
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Galleria fotografica
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 | Baumwollspinnerei ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | Antriebsraeder der Dampfmaschine ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | Fabriksgebaeude ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | Labor 1930 ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | Brand 1890 ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | 1949 - nach dem Oeffnen der aus Uebersee angelieferten Ballen wurde die Baumwolle durch eine Maschine gelockert und auf Rollen aufgewickelt ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | 1949 - Baumwollfasern werden in der Karderie parallelgerichtet ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | 1935 - Baumwollfasern werden auf Spulen aufgewickelt ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | 1935 - der Baumwollfaden wurde durch die Appretur widerstandsfaehig gemacht und veredelt. Links im Bild die Trockenanlage ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |  | 1940 - Der so praeparierte Faden kam von der Rolle zum Webstuhl ?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993 |
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