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Stabilimento Societį Ammoniaca+ Dopolavoro, oggi MEMC, Merano/Sinigo

Nel 1924 fu iniziata l'attività nella prima grande centrale idroelettrica italiana di Marlengo, ralizzata dal gruppo Mentecatini per fornire, fra l'altro, corrente allo stabilimento di ammoniaca inaugurato a Sinigo due anni dopo. Nell'arco di due decenni seguì la realizzazione di ulteriori grandi progetti con le centrali di Cardano (1926), sul torrente della Val di Vizze (1928), a Ponte Gardena in Val Gardena (1937) e a Bressanone. Grazie a questo massiccio ampliamento, alla fine della seconda guerra mondiale, il settore idroelettrico altoatesino poteva registrare una prestazione annua di due miliardi di kW/h, una quantità che corrispondeva al 12% circa dell'intera produzione di energia elettrica nazionale.


Panorama


Sinigo; Borgo della Vittoria, inaugurato lo stesso giorno del monumento alla Vittoria di Bolzano. Il gruppo di case costruito dall'Opera Nazionale Combattenti per gli agricoltori sistemati nei 600 ettari di proprietà dell'Opera, nei pressi di Sinigo.

Tecnica

Montecatini - Industria chimica. Impianto di Sinigo ideato dall'ing. Omodeo nel 1924. La corrente continua di 200 milioni Kv viene impiegata per dissociare l'acqua in ossigeno e idrogeno. Questo, combinato con l'azoto, dà ammoniaca.

Storia

Fra il 1924 ed il 1926, a Sinigo nacque, come primo progetto industriale italiano, lo stabilimento chimico del Gruppo Montecatini (Società Ammonica e Derivati) che iniziò l'attività nonostante le massicce proteste della popolazione di Merano. Soprattutto gli albergatori ed i commercianti di entrambi i gruppi linguistici temevano che la città potesse perdere il buon nome che si era conquistato come città di cura e per la sua aria salubre. Con i suoi 600-900 dipendenti, nel 1940 l'impresa produceva già il 10% del fabbisogno complessivo italiano di concimi chimici, e inoltre ammoniaca, solfato di ammonio, acido nitrico e acido solforico.
Nel 1945 si assumevano anche 30 operai al giorno, mentre già nel '48 si offrivano 180.000 Lire oltre alla liquidazione per agevolare l'andata in pensione. Nel '61 si é passati alla produzione del silicio.


Bambini nella colonia elioterapica "Costanzo Ciano" presso il Dopolavoro di Sinigo. Le strutture erano di proprietà della Montecatini, che aveva il diritto di nominarne il Presidente. La gestione era affidata all'Opera Nazionale Dopolavoro ed il vicepresidente era nominato dagli stessi tesserati (1926).



Galleria fotografica

sinich - borgo della vittoria.jpgBorgo della vittoria, Sinich
?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993
sinich - fabrikshalle.jpgFabrikshalle
?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993
sinich - ferienlager costanzo ciano im dopolavoro 1926.jpgFerienlager "Costanzo Ciano" im "Dopolavoro" von Sinich 1926
?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993
sinich - maschhalle mit kompressoren.jpgMaschinenhalle mit Kompressoren
?Zeitzeichen der Technik?, Vittfrida Mitterer, Edition Raetia, Bozen 1993


Bibliografia

Zeitzeichen der Technik

Autore: Vittfrida Mitterer
Casa editrice: Edition Raetia
Luogo di pubblicazione: Bozen
Data di pubblicazione: 00-00-1993