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Linea Verona-Bolzano Stazione Laives


Patrimonio edilizio odierno: l’edificio si è conservato nello stile originario, ma è stato ampliato con un annesso prefabbricato in calcestruzzo dove si trovano i servizi. A ciò si aggiungono delle rastrelliere per biciclette coperte sul lato est.

Stato edilizio: lo stato edilizio della piccola stazione è pessimo e la stazione stessa è circondata da brutture.

Utilizzo attuale: gli edifici vengono utilizzati conformemente alla loro destinazione d’uso originaria. In seguito alla costruzione di un largo sottopassaggio nelle immediate vicinanze e all’allestimento di una superficie asfaltata adibita a parcheggio, i piani per una completa ricostruzione della fermata sono stati consegnati per approvazione ma sono per il momento rimandati.

Utilizzo previsto: la ricostruzione della fermata è prevista ma per diversi motivi non fattibile attualmente. Mancano un bar e sale d’attesa che renderebbero il traffico pendolare per Bolzano più piacevole.

Raccomandazioni del Curatorio: per via della suo forma costruttiva unica sulla linea del Brennero, il fabbricato viaggiatori della stazione di Laives dovrebbe essere assolutamente conservato e ristrutturato con cura. Potrebbe diventare il cuore di un ampliamento della stazione che dal punto di vista del servizio e dal comfort offerti corrisponderebbe all’aumento del volume di passeggeri (i pendolari per Bolzano). Si potrebbe demolire l’edificio annesso che ospita i servizi igienici e ricostruirli all’interno di un nuovo edifico.

Si dovrebbe esaminare se sia possibile suddividere il fabbricato viaggiatori, per potervi allestire una sala d’attesa più ampia con una biglietteria ben allestita, un piccolo bar, un’ edicola e uno spazio espositivo che informi sullo sviluppo della località di Laives. Un miglioramento del servizio offerto in questo senso potrebbe aumentare di molto la popolarità di questa fermata. Particolare attenzione dovrebbe essere destinata all’allestimento della piazza della stazione tra il vecchio edificio e l’albergo di fronte

Dopo l’inaugurazione della linea Verona-Bolzano, la stazione di Bronzolo era l’ultima fermata prima di Bolzano. In seguito al passaggio dall’agricoltura alla frutti- e viticoltura, anche Laives – comune autonomo dal 1850 – ebbe urgente bisogno di una stazione per favorire il nuovo orientamento economico: stazione che fu effettivamente costruita alla fine del 900. Anche per questo motivo la popolazione di Laives passò da 700 a 14.000 abitanti nel corso di un solo decennio. Nel 1937 fu eretto un piano di caricamento coperto con binario secondario e stazione per la vicina base militare dell’aeronautica.

Oggigiorno la stazione di Laives, situata un po’ fuori mano ma ben collegata con autobus, consiste in un minuscolo edificio, collocato dietro un immenso parcheggio di asfalto per autobus e autovetture e accessibile tramite un sottopassaggio grottesco. L’estesa e stretta costruzione monopiano con struttura in legno riempita da mattoni è in uno stato pietoso. La sala d’attesa aperta riesce ad accomodare a malapena un gruppetto di persone, anche se la fermata di Laives è molto frequentata da pendolari per Bolzano che vogliono evitare le strade intasate nelle ore di punta.

Chi dei viaggiatori ha un po’ di tempo a disposizione, preferisce aspettare nel giardino soleggiato dell’albergo di fonte invece che nella sala di attesa del fabbricato viaggiatori esposta a correnti d’aria e situata proprio a ridosso dei treni a lunga percorrenza che transitano a tutta velocità. Una ristrutturazione attenta ai dettagli potrebbe liberare questa costruzione ben proporzionata che nelle cuspidi presenta dettagliati elementi in legno, dal deturpante intonaco e dalle altre negligenze e trasformala in un’ attrazione tra tutte le stazioni della linea.

La situazione globale della fermata di Laives deve essere rielaborata da un punto di vista urbano, funzionale e architettonico, per poter accomodare un numero crescente di viaggiatori. Chi conosce le nuove stazioni minimizzate di FS, facilmente intrattenibili e anti-vandalismo, concorderà sicuramente che la vecchia costruzione, quasi simbolica, dovrebbe essere ristrutturata con cura e destinata a nuovi usi per esser in grado di legare i passeggeri a quel mezzo di trasporto sempre più popolare – soprattutto a livello regionale - che è il treno. Liberare il fabbricato viaggiatori per accomodarvisi una vasta sala interna con bar e edicola sarebbe una possibile destinazione d’uso a servizio dei viaggiatori. Sarebbe però anche pensabile un internet-café o altro per rianimare la stazione di Laives. Il vecchio edificio con il suo inconfondibile fascino saprà sicuramente dare un contributo positivo all’identità di questo luogo.



Stato attuale:
      in funzione
Accessibilità al pubblico:
      Si
Dati costruzione:
      Data inizio costruzioni: 00-00-0000
      Data entrata in funzione: 00-00-0000
Panorama

Ubicazione: via Stazione.

I-39055 Laives



Tecnica











Storia

Patrimonio edilizio originario: verso la fine del 900, dopo l’ultimazione delle restanti stazioni lungo la linea Verona-Bolzano e in seguito alle insistenze del Comune di Laives, la stazione di Laives fu costruita come ultima stazione prima di Bolzano. Si tratta di un edificio che non corrisponde per niente allo stile delle altre stazioni, in quanto è lungo e stretto (21,30 x 5,40), in legno ricoperto da mattoni con un tetto a capanna. L’edificio si compone di una sala d’attesa aperta, un sala d’attesa chiusa con biglietteria automatica, una stanza per la dirigenza movimento non sempre presenziata e un ripostiglio – il tutto in un unico edificio che necessita urgentemente di una ristrutturazione.




Contatti

Ferrovia Statale FS - Direktion Region Bozen

39100 Bozen
Tel: 0039-0471-976077
Fax: 0039-0471-313786
Sito web: http://www.trenitalia.it


Galleria fotografica

imgG2citW.jpgBahnhof Leifers, Frontseite
Eine Zukunft für die Vergangenheit.
AutorIn/Copyright:Andreas Gottlieb Hempel, Brixen 2004
img2Vkksv.jpgBahnhof Leifers, Straßenseite

AutorIn/Copyright:Andreas Gottlieb Hempel, Brixen 2004
imgY5aun3.jpgBahnhof Leifers, Anbau Südseite

AutorIn/Copyright:Andreas Gottlieb Hempel, Brixen 2004


Bibliografia

Bahnhof Leifers
Informationen und Zitate aus:
Laura FACCHINELLI ?Die Eisenbahn Verona-Brenner? Athesia Bozen 1995
Elisabeth BAUMGARTNER ?Kleinodien alt-österreichischer Eisenbahnarchitektur: Die Hochbauten der Brennerbahn? in Christoph BERTSCH (Hrg) ?Industriearchäologie; Nord-,Ost-, Südtirol und Vorarlberg?, Innsbruck, Haymon Verlag 1992
Elisabeth BAUMGARTNER ?Eisenbahnlandschaft Alt-Tirol? Innsbruck, Haymon Verlag, 1990
Hans Jürgen und Carlo ROSENBERGER ?Die Eisenbahnen in Südtirol? Bozen; Athesia Verlag, 1993
?Nutzungskonzept für verwaiste Bahnhöfe? Text: Elisabeth Baumgartner, Koordination: Wittfrieda Mitterer.
Data di pubblicazione: 00-00-0000