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Curatorium per la Salvaguardia dei Beni Culturali Tecnici
Portici 71
39100 Bozen
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Tel. +39 0471 301401
 

Chi siamo

Dalla fucina di idee all’internet. Obiettivo prioritario è la documentazione, tutela e la valorizzazione dei Beni Tecnici storici e delle loro tracce, nel contesto originario.

Il Curatorium per la Salvaguardia dei Beni Culturali Tecnici si rivolge al largo pubblico con un progetto innovativo, tenuto a battesimo più di dieci anni or sono. Dopo la grande mostra “La parabola meccanica” svoltasi nel 1993 all´interno del contesto storico della rimessa della ferrovia del Renon, ulteriori passi per la diffusione di una nuova maniera di guardare la storia della tecnica, compiuti assieme a valenti partner, sono stati: il salvataggio ed il restauro della Locomotiva “Siemens Schuckert” di Lana (1997); il Simposio “Toccare la tecnica, ponte col presente” a Lana (1998); eventi musicali nella centrale Enel di Lana (1998); il concerto all´interno della Centrale Sel Edison di Glorenza (2001); la “Notte dei soprani” alla centrale AEG di Cardano (2003); la spettacolare mostra “Resistenze e Megawatt” nella cattedrale della tecnica “Carlo Cicogna”, centrale Enel a Cardano (2005); e quindi il progetto in itinere del MUSEO VIRTUALE, ottimo strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sull´importanza e sulla ricchezza storica del Beni Culturali Tecnici. Si tratta in questo caso di un obiettivo ambizioso, che attualmente impegna soprattutto nel censimento, nella documentazione e nella digitalizzazione dei materiali riferiti ai tanti gioielli della tecnica specifici dell´Arco alpino e in particolare dell’Alto Adige. Dopo una prima lavorazione, il materiale raccolto viene messo online su questo sito internet per consentire, attraverso il MUSEO VIRTUALE, la visita virtuale di una vecchia centrale idroelettrica ancora perfettamente funzionante, l’atmosfera fantastica delle galleria di una miniera di rame nel cuore della montagna o piú semplicemente la raccolta di informazioni su opere pionieristiche di notorietà internazionale ma difficilmente accessibili perché radicate in ardue situazioni geografiche. Obiettivo prioritario è comunque la tutela e la valorizzazione dei Beni Tecnici storici e delle loro tracce, nel contesto originario: si tratta di un approccio semplice ma innovativo che - abbandonato il tradizionale concetto di museo inteso come struttura fissa e ingombrante in cui oggetti e opere vengono trasportati e raccolti - stabilisce connessioni e letture trasversali tra luoghi e oggetti piccoli e grandi che continuano a vivere nello scenario che li ha determinati. Il progetto di questo sito web, realizzato dal Curatorium su incarico della Giunta Provinciale, è stato sostenuto con entusiasmo dalla popolazione: importanti segni di gradimento continuano a ricevere tra le altre, la documentazione online relativa all’iniziativa “Cultura senza confini” tenutasi al Brennero nel 2002 e l’incontro del 2003 con “i Testimoni del Tempo”, coloro che hanno determinato lo sviluppo turistico delle Alpi. Il MUSEO VIRTUALE, grazie a connotazioni programmate in maniera aperta e flessibile, incentiva la partecipazione attraverso forme di collaborazione interattiva e quindi si fa strumento per la diffusione della cultura, la conoscenza interdisciplinare del territorio e la crescita culturale dei giovani e dei tanti appassionati della Tecnica. Il disegno di questo museo diffuso prevede e chiede infatti la collaborazione di quanti intendono dare il loro prezioso apporto in termini di idee e di notizie, per la salvaguardia dei tanti Gioielli della Tecnica presenti intorno a noi.