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Theodor Fischer in Tirolo. Architetto pioniere al volgere di un’epoca. (1862-1938)
22.11.2021
La Posta e la Cassa di Risparmio a Hall in Tirolo, e la Scuola maschile a Lana in Sudtirolo

Dal 25 novembre al 9 dicembre 2021 nella Pinakothek der Moderne a Monaco di Baviera sono in mostra i progetti di Theodor Fischer realizzati in Tirolo.

Il valore architettonico-culturale di Fischer, come figura chiave per la nuova architettura e urbanistica Mitteleuropea dopo il 1900, va riscoperto per l’architettura contemporanea. Sull’esempio di entrambe le costruzioni pubbliche, la Posta e la Cassa di Risparmio di Hall in Tirolo e la Scuola maschile di Lana in Alto Adige, vengono ampiamente documentati i metodi di lavoro e di progettazione del protagonista di Monaco di Baviera.

I complessi edilizi fanno parte da un lato del tessuto urbano di Hall e dall’altro lato del paesaggio rurale nel comune di Lana. “Abbiamo sentito come queste costruzioni abbiano messo radici nel suolo”, affermava Theodor Fischer. 

Nella mostra vengono integrati materiale autentico (piante originali e dettagli) con oggetti espositivi originali. Oltre 200 progetti originali, tutti inediti, sono stati analizzati ed elaborati scientificamente a partire dal 1987. La mostra è strutturata in un tavolo virtuale, su cui poter sfogliare i progetti di cantiere, e in 30 tavole di grande formato allestite lungo del primo binario che compongono complessivamente il racconto del lavoro di Fischer nella regione storica del Tirolo. 

Un catalogo di facile consultazione accompagna la mostra. L’esposizione è concepita come mostra itinerante verrà riproposta nel 2021 all’archivio d’architettura dell’Università di Innsbruck, nella Galleria Engl di Hall e alla TU di Monaco di Baviera.

Obiettivo Costruire la città 

Andamento sinuoso delle strade, piazze e cortili racchiusi, chiara definizione delle assi visuali: questi sono i tre principi progettuali del nuovo piano di sviluppo urbano di Merano dell’architetto e urbanista Theodor Fischer nell'anno 1898.

Altrettanto importante era adeguare ai piani la posizione e i confini dei terreni privati. Di grande lungimiranza erano le prescrizioni relative ad altezze e sistemi costruttivi che hanno contribuito a rendere Merano la città giardino che oggi possiamo ammirare.

Già nel piano di espansione di Fischer (1898) era stato confermato l’edificio del teatro popolare, al confine tra il comune di Merano e quello di Quarazze, un importante centro culturale complementare alla nuova stazione e alla città storica. I tre poli: stazione, centro storico e casa del teatro popolare formano un triangolo equilatero nello spazio urbano di Merano.

Theodor Fischer, architetto e urbanista. Vita e Opere

“Desidero che il Tirolo e la sua gente prenda coscienza di sé prima che sia troppo tardi.”

Theodor Fischer (1862 Schweinfurth/Franconia - 1938 Monaco di Baviera)

A cavallo del 1900 Monaco era il centro attorno a cui ruotava il mondo dell’arte e della cultura tedesca. Proprio in questo periodo, nel 1893, Fischer fu chiamato a dirigere l’ufficio urbanistica della città dove sovrintese a diversi piani di espansione. A seguito dell’esondazione del fiume Isar a Monaco progetta e realizza tre importanti ponti.

Nel 1902 è docente incaricato presso il politecnico di Monaco e gli è conferito il titolo di professore. Già nel 1908 diventa professore ordinario di urbanistica a Monaco. In seguito elabora le linee guida e i piani urbanistici per l’espansione di oltre venti città. A Monaco di Baviera lascia l’impronta nei nuovi quartieri di Bogenhausen, Schwabing e Laim. A questo periodo risalgono anche i progetti per la scuola maschile di Lana (Sud Tirolo) e per l’edificio della Posta e Cassa di Risparmio a Hall (Tirolo).

“Una città storica non è la somma di vecchi edifici ma uno spazio cresciuto organicamente che va tutelato” (Theodor Fischer).

Di seguito alcuni dei suoi progetti più importanti:

L’università di Jena, la casa per celibi e il quartiere Alte Heide a Monaco di Baviera, scuole e edifici di culto come per esempio le chiese di Planegg e di Gaggstadt, la chiesa della Guarnigione a Ulm, la chiesa del Redentore e la Casa dell’Arte a Stoccarda, il Museo di Kassel, la casa dello studente a Kiel, il Cornelianum a Worms, il palazzetto di Pfullingen e il teatro comunale a Heilbronn.

La Mostra e il Catalogo sono una iniziativa del Curatorium Beni Tecnici Alto Adige

Idea, concept e redazione:

Wittfrida Mitterer

Curatore scientifico

 Dipl. Ing. Dr. Horst Hambrusch, Innsbruck

Organizzazione e allestimento mostra

Wittfrida Mitterer, Horst Hambrusch

Foto: Oliver Jaist, Vahrn; Christoph Lackner, 

Catalogo mostra:

Theodor Fischer in Tirolo

Partner:

Forschungsinstitut Archiv für Bau.Kunst, Geschichte, Università di Innsbruck

Bundeskanzleramt Wien, Sektion für Kunst und Kultur, 

Città Hall in Tirol, 

Provincia Autonoma di Bolzano, Abteilung Kultur 

Land Tirol, Abteilung Kultur

Comune Lana 

Comune di Merano

Ordine e Fondazione Architetti Sudtirolo

Fondazione Cassa di Risparmio

Dr. Schär AG, 

Golfclub Passeier

Keim Farben GmbH 

Doppelmayr Italia GmbH 

Nils AG, 

Niederstätter AG

Riwega GmbH

RFI, Sistemi urbani, FS

Kiwanis Club Merano

Built to Build, the first dismantling company

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