Produzione di cartoncino
La ditta fu costruita nel 1907 e già un anno dopo produceva cartoncino usando gli scarti del legno che altrimenti sarebbero stati inutilizzati. Zuegg si rifornì dalla Val d’Ultimo e più tardi da Avelengo. A causa della scarsità di legno durante la prima guerra mondiale, Zuegg trasformò la manifattura in una fabbrica di marmellate. Per il riscaldamento a vapore della fabbrica sfruttò 200kw di energia elettrica della centrale di Lana. Dopo la fine della guerra, la manifattura poteva riprendere l’attività originaria.

Costruzione di funivie
Tecnica di tensione delle corde
L’acquisizione di sempre più approfondite esperienze nel settore della costruzione di funivie, portarono Zuegg a scoperte rivoluzionarie e novità con forte impatto. Egli giunse al risultato – al contrario della prevalente opinione - che corde più tese ebbero permesso prestazioni maggiori rispetto a corde meno tese. In particolare occorre un minor impiego  di pilastri di sostegno che a sua volta garantisce un aumento dell’apertura delle corde. In più bastano fili metallici meno lunghi e la probabilità di una rottura delle medesime viene diminuita. La scoperta di Zuegg riduce dunque non solo i costi di costruzione ed i tempi di percorrenza, ma comporta altresì un incremento di sicurezza.

Freni automatici integrati in carrozza
Un’altra novità ideata da Zuegg, furono i freni automatici integrati in carrozza. Esse non frenarono più sull’apposito filo freno, ma direttamente sulle corde portanti. In tal modo si eliminò una corda inutile e la nuova disposizione dei freni comportava una riduzione dei costi di logoramento e costruzione.

Corde portanti come cavi telefonici
L’utilizzo delle corde portanti delle funivie come cavi telefonici fu un’ulteriore importante innovazione fatta da Zuegg. Per trasmettere i segnali acustici mediante le corde portanti e trainanti, Zuegg fu costretto di isolare la corda portante da quella trainante: un progetto assai complesso, considerato il materiale disponibile di allora. A partire da quella innovazione, tutte le sue carrozze furono equipaggiati con telefoni.


Avvenimenti:
1912 Funivia a San Vigilio
Nel 1912 fu concesso a Luis Zuegg di poter finalizzare la funivia a San Vigilio, un’opera completata magistralmente e che gli fece conquistare riconoscimento anche in strati sociali nobili.
05/07/1916 Croce d’oro di merito
Il 5. Luglio 1916 l’imperatore Francesco Giuseppe dispone il conferimento della croce d’oro di merito a Zuegg, per il soccorso di un corpo di alpini seppelliti sotto una valanga, reso possibile con l’invenzione del telefono di funivia.
1948 Dottore honoris causa 
Nel 1948  Luis Zuegg fu onorato dall’istituto tecnico di Graz con il titolo di dottore delle scienze tecniche honoris causa per la sua innovazione del sistema funicolare divenuto ormai indispensabile.

Alois Karl Zuech (denominato Zuegg dal 1904 in poi) è nato il 26 aprile 1876 a Lana. Ernst August Zuegg ed Elisabeth Wegleiter erano i suoi genitori. Luis Zuegg (o anche Louis, come si fece anche chiamare) ha vissuto la sua infanzia con altri 10 fratelli sul maso dei genitori a Lana. Gli ottimi risultati conseguiti alla scuola elementare gli permisero di frequentare il ginnasio benedettino a Merano, ove terminò gli studi superiori con formidabile successo. Dal 1898 ha studiato all’Istituto tecnico di Graz l’elettrotecnica. Il prof. Dr. Albert von Ettinghausen è diventato il suo relatore di laurea e per finanziarsi gli studi, Zuegg trascrisse le lezioni di Ettinghausen, le fotocopiò e vendette le dispense ai suoi compagni di studio. Nel 1900 si laureò ed ottenne il diploma di ingegnere. Dopo tre anni di attività come assistente del prof. Ettinghausen ritornò a Lana. Nello stesso anno costruì nella gola del Gaul la base per la centrale elettrica di Lana ed il tram da Lana a Merano. Nel 1907 venne costruito sotto la sua supervisione una manifattura che produceva carta e utilizzava già allora la corrente prodotta dalla centrale elettrica di Lana. Nel 1909 nacque l’idea di costruire una funivia a San Vigilio. L’incarico per tale opera ottenne un’ingegnere di Milano ed un’impresa costruttrice di funivie svizzera. Zuegg non fu preso in considerazione. Dopo il controllo finale della funivia, quando si scoprirono gravi errori, si diede a Zuegg l’incarico di correggerli e rimediarli. Mediante un più forte rassodamento delle corde, Zuegg riuscì a garantire un’elevata sicurezza, un aumento della velocità d’andata e della lunghezza delle corde ed ad incrementare la durata di vita delle stesse. All’inizio della prima guerra mondiale nel 1914 Luis Zuegg fu ritirato dalle forze armate in qualità d’ingegnere per leve in massa (Landsturmingenieur). Egli costruì per le forze armate, una funivia sul monte Elmo in Val Pusteria ed una spettacolare funivia sul passo dello Stelvio con un'unica apertura delle corde. Zuegg  costruì anche nella zona di Adamello-Presanella diverse funivie a scopo militare. Acquisendo tali esperienze per Zuegg, ormai esperto di funivie, nemmeno aperture di 3000 metri rappresentavano più ostacolo e tentò qualcosa di nuovo: telefonare mediante le corde non isolate. Il soccorso di un corpo di alpini seppelliti sotto una valanga a causa della tempesta comunicazione mise ancora più in luce il successo e la necessità di detta invenzione. A tale proposito nel 1916 gli venne conferito la croce d’oro di merito. Durante il periodo della prima guerra mondiale, la manifattura di carta fu quasi costretta a serrare l’attività imprenditoriale per motivi di scarsità di legno. Grazie alla genialità e creatività di Zuegg, egli la trasformava in un’impresa di marmellata, ed in tal modo la ha potuto mantenere in vita. Dopo la prima guerra mondiale, la manifattura di carta riprese l’originaria attività e contemporaneamente Zuegg costituì un’impresa di marmellata a se stante. Nel 1920  Zuegg costruì una funivia campione da Merano ad Avelengo applicando tutta la conoscenza acquisita nel corso della guerra. Questa funivia attirò l’attenzione della ditta Bleichert di Lipsia. Zuegg stipulò con la medesima ditta un contratto di licenza e da quel momento, furono costruite funivie in tutto il mondo secondo il sistema “Zuegg-Bleichert”, come ad esempio nel 1926 la funivia sulla Zugspitze in Germania. Nel 1948 Luis Zuegg fu onorato dall’istituto tecnico di Graz per le sue opere pionieristiche nel settore della costruzione di funivie con il titolo di dottore delle scienze tecniche honoris causa. Luis Zuegg morì il 14. gennaio 1955 a causa di una trombosi celebrale a Bordighera in Liguria.