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Alois Negrelli

Dall'ingegnere al progettista fino al Canale di Suez.
In ambito della costruzione stradale e ferroviaria, 'ingegnere altoatesino era assai richiesto.
In ogni modo solo pochi lo conoscono e ancora meno sono a corrente del fatto che fu un pilota nella progettazione del Canale di Suez.
Per la progettazione del Canale di Suez, non ebbe in vita il riconoscimento dovuto. Egli morì a Vienna nel 1858, ancora prima che il Canale di Suez fosse inaugurato.




Stato attuale:
      in funzione
Accessibilità al pubblico:
      Si
Panorama

Fiera di Primiero è il nome del luogo natale di Negrelli. Primiero è un piccolo luogo trentino con 9000 abitanti, che si trova al piede del gruppo Pala delle Dolomiti ad un'altitudine di 700 m. Esiste un intenso turismo estivo ed invernale, poiché, oltre a fare alpinismo, è possibile praticare free climbing, esplorare sentieri e piste da sci.
Accanto alla casa natale di Negrelli, dove sono poste due targhe commemorative che ricordano all'ingegnere è possibile visitare una chiesa che si trova di fronte alla casa natale ed il museo, situato proprio all'interno del Palazzo delle Miniere.






Mezzi per arrivare
Andata:
in automobile:
Primiero si raggiunge più rapidamente da Bolzano, percorrendo l'autostrada del Brennero (A22) fino ad Ora, poi in direzione Val di Fiemme, superando il passo Rollo.

in autobus:
fino a Bolzano e poi con l’autobus fino a Primiero.

Descrizione percorso


Tecnica

Negrelli ha costruito strade, ponti e vie ferroviarie in Austria, Italia ed in Svizzera.
Egli ha anche partecipato alla correzione del Reno e nel 1836 gli era stato conferito a Zurigo l'incarico per restaurare il ponte di Münster. Fu costruttore di numerose costruzioni della ferrovia austro-ungarica d’altopiano durante la sua carica d’ingegnere generale della società ferroviaria della catena montana "Nordkette", che porta il nome dell'imperatore Ferdinando. Successivamente fu dirigente di progetto per il primo tratto ferroviario da Zurigo a Baden nell'Aargau, in Svizzera. Infine si occupò già nel 1836 della progettazione del Canale di Suez.

Fu Leibniz per primo ad indicare in uno scritto del 1671 rivolto a Luigi XIV, i vantaggi di un canale fra il mediterraneo ed il mar rosso. Nel 1798 Napoleone Bonaparte diede all`ingegnere Lepére l'incarico di prendere delle misurazioni per la costruzione di un Canale, in occasione di una spedizione in Egitto. Lo stesso Lepére è arrivato alla conclusione che il livello del mar rosso si sarebbe trovato 9,908 m più in alto rispetto al mediterraneo, calcolazioni considerate errate già allora.
Tale fatto ha intimorito nel svolgere ulteriori tentativi. Nel 1841 l'errore fu dimostrato grazie a delle misurazioni barometriche svolte da ufficiali inglesi. Nel 1843, il cancelliere austriaco Metternich cercò inutilmente di coinvolgervi Mehemed Ali. Nel 1854, Ferdinand de Lesséps riuscì a ricevere dal vice re Said il sussidio necessario, per costruire il canale secondo i piani di Negrelli. Dopo qualche difficoltà riscontrata riuscì il 5 di gennaio 1856 ad ottenere, da parte del governo del regno osmanno, l'emanazione di una concessione per la costruzione di un canale e la costituzione di una società per azioni. Tale società fu denominata Compagne universelle du canal maritme de Suez ed ottenne un privilegio per una durata di 99 anni, dopo di che il canale avrebbe dovuto passare all'Egitto. Il 26 luglio 1956 l'Egitto statalizzava il canale e così scatenò la crisi e la guerra di Suez.

Il 25 d’Aprile 1959 sono iniziati i lavori di realizzazione secondo i piani di Negrelli a Port Said, che si trova alla fine della zona settentrionale del canale.
Le maggiori difficoltà erano state provocate dalla necessità di trasportare i materiali, utensili, macchinari, carbone, ferro e legno dall’Europa al luogo di lavoro. Innanzi tutto fu necessaria la terminazione del canale d'acqua dolce, il quale avrebbe dovuto portare acqua potabile dal Nilo all'Istmo per risparmiare molto nel trasporto d’acque potabili, ed è stata compiuta il 29 di dicembre 1863.
Successivamente alla finalizzazione del canale di Suez non è più necessario navigare attorno al Capo della Buona Speranza nell'Africa del sud per giungere dall'Europa in Asia. La lunghezza del canale ammonta a 162,5 km, la larghezza al livello d'acqua 300 a 365m (58-100m) e alla suola 180m (22m), la profondità 21m (8m), (i valori fra parentesi sono i valori che risalgono al periodo antecedente la ricostruzione del 19. secolo).

Il canale inizia nel Mediterraneo a Port Said con due moli di 2250 e 1,600 m di lunghezza e sboccando nel mare forma l'avamporto di Port Said, che trattiene il fango provocato dalle correnti occidentali provenienti dal Nilo.
In zona sudorientale della città di Suez il canaletto viene portato per 4 km nel mare, per raggiungere finalmente la rada di Suez a 9 m profondità.
Il 16. Novembre 1869 infine il canale è stato reso accessibile per il viaggio di navi ed il 17. Novembre nella presenza numerosa aristocrazia ed una schiera incredibile d’europei sono stato inaugurato con festosità molto costose.



Oggi, annualmente circa 15.000 navi usano il passaggio e formano il 14% del carico navale trasportato nel mondo. Le petroliere moderne, a causa della scarsa profondità d\'acqua, non sono in grado di percorrere il canale senza problemi. Un motivo a tale proposito rappresenta anche il fatto, che durante lo sbarramento del canale dal 1967 a 1975, sono state costruite le supercisterne, senza riguardo alle dimensioni del passaggio.
Gran parte del petrolio viene così pompato tramite tubature e poi nuovamente caricato sulla nave.
Quando questo metodo non è proficuo finanziariamente, perchè la domanda di petrolio è bassa ed il carburante di nave è conveniente, le navi optano per l\'itinerario intorno al Sudafrica.
Il passaggio è possibile solo a senso unico e dura dalle 11 alle 16 ore. Esistono altri piani d\'ampliamento, poiché costituisce la tratta navale più importante del mondo. Così dovrà anche essere consentito, entro il 2010, il passaggio del canale a navi con un\'immersione fino a 22 m, affinché anche le supercisterne possano passare.



Storia

Luigi Negrelli, in seguito cavaliere di Moldelba, nacque il 23 gennaio 1799 a Fiera di Primiero nel Trentino e fu il sesto figlio, primo maschio, di una famiglia con undici bambini. Il suo nome originario fu Luigi Nicoló Maria Vincenzo Negrelli. Suo padre fu commerciante di legnami.
Dato che il padre, fedele al'imperatore, finì in prigionia francese durante le lotte di libertà tirolesi, la famiglia versò in una situazione finanziaria difficile. Per fortuna , ottenne poi, però un sostegno dall’imperatore, che consentì innanzi tutto al figlio, portato per gli studi, la frequenza della scuola superiore a Feltre.
Qui, ci si accorse del talento di Negrelli e lo si consigliò di portare avanti gli studi.
Negrelli ha superato con maestria le difficoltà dello studio d`ingegneria ad Innsbruck. Fece il diploma presso Josef Duile, che fu uno degli ingegneri migliori del suo tempo. Nel 1820 entrò nella direzione stradale dello stato asburgico. Già nel 1826 tenne le trattative per la regolazione del corso superiore del Reno nel Liechtenstein, che era già stato progettualmente abbozzato da Duile. Nel 1831, fu chiamato come ispettore per l'allestimento d’acquedotti e strade del cantone San Gallo. Poco dopo fu incaricato a Zurigo con la progettazione della rete ferroviaria della Svizzera. Dal 1834 il centro della città di Zurigo si trasforma prevalentemente sotto la guida di Negrelli.
Negrelli fu onorato dalla città di Zurigo con una medaglia d'oro, per il suo meraviglioso lavoro. Ha fatto il salto dall'ingegnere al progettista di successo. Nel 1840 gli fu offerto a Vienna il posto d’ispettore generale della rete ferroviaria. Egli costruì i tratti Olmütz- Praga, Praga- Bodenbach, Brünn- Mährisch Ostrau e partecipò alla progettazione del tracciato verso Czernowitz. Egli s’impegnò anche per il tracciato ardito su viadotti sul Semmering che avrebbe dovuto collegare infine il porto marittimo di Trieste con Vienna. Dopo la guerra del 1848/1879 ha diretto a fianco del maresciallo Radetzky, la ricostruzione della ferrovia lombarda- veneziana. Nel 1850 fù progettista della linea Verona- Bolzano.

Grazie a conferenze e saggi d’ogni tipo, egli, divenne presto uno specialista riconosciuto a livello internazionale.
Il 20. Ottobre 1850 ricevette infine, con editto imperiale, il predicato nobiliare Cavaliere di Moldelba.
Già dal 1837, Negrelli iniziò a lavorare al progetto del Canale di Suez. Ferdinand de Lesseps fu invece ingaggiato come negoziatore. Dopo gli successi ed infine nell'autunno del 1855 una commissione di studio si recò in Egitto per una ulteriore esplorazione dell'istmo. Negrelli ed i partecipanti rimanenti, il 10. Novembre si imbarcarono da Trieste e Marsiglia.

In Egitto esplorarono la zona per fissare il corso adeguato del canale. L' 11. Gennaio giunsero nuovamente a Trieste. Il 13. Gennaio, Negrelli riferì all'arciduca Ferdinando Massimiliano del suo progetto in Egitto. L'arciduca gli assicurò di appoggiare l'iniziativa.

Il 24 Giugno del 1856, la commissione preposta, stabilì di dare parere favorevole al progetto di Negrelli, per l`allestimento di un canale senza chiuse. Negrelli fu ufficialmente incaricato con il lavoro di supervisione dei procedimenti progettuali.
Il 15. Gennaio, Negrelli fu convocato ad un'udienza privata presso l'imperatore a Vienna, che volle essere informato sul progetto del canale ed il corso delle trattative. Poco dopo fu nominato ispettore generale delle ferrovie della monarchia. L'interesse internazionale per la costruzione del canale, nel frattempo, fu così grande che sull'opera sono state pubblicati vari articoli. L'interesse di Lesseps di porre in evidenza la propria persona e far sembrare suo il progetto erano evidenti.
Il vice re Said chiese a Negrelli di fungere come ispettore generale.
Negrelli, nonostante l`aggravarsi dello stato di salute, compì instancabili viaggi come ispettore delle ferrovie attraverso la monarchia, inaugurò il tratto ferroviario da Vienna a Graz, a Trieste, pubblicò e relazionò in pubblico, fra l`altro anche dinnanzi alla società geografica di Vienna.
Il suo medico, gli prescrì un soggiorno di cure balneari nel Mar Baltico, a Düsternbrook – Kiel. Negrelli, ancora prima di partire, scrisse il proprio testamento e durante il viaggio verso il Mar Balitico, incontrò a Berlino un`ultima volta l`amico Alexander von Humboldt.
Nel frattempo la società per azioni andò a gonfie vele.
Negrelli, confutò nel giornale austriaco del 28. Settembre 1858, le obiezioni di Robert Stephenson, figlio del famoso costruttore della prima locomotiva a vapore. Il 1.Ottobre 1859, solo tre giorni dopo, Negrelli, morì e fu sepolto presso il “Sankt Marxer Friedhof” di Vienna. Dopo Negrelli, su disposizione dell`Unione degli Architetti Viennesi, ricevette una tomba d`onore presso l`ala del Cimitero centrale di Vienna. Solo pochi giorni dopo la sua morte, Lesseps si apprestò a giungere dalla vedova di Negrelli a Vienna, per farsi consegnare con un pretesto importanti documenti e planimetrie inerenti alla costruzione del canale. Ulteriormente situazioni di questo tenore e altre misteriose falsificazioni di atti, cause della cancellazione del nome di Negrelli da atti importanti, condussero a una serie di processi, in cui la famiglia Negrelli, tovò la ragione in aula giudiziaria, tuttavia senza poter impedire che Lesseps trasse tutti i vantaggi e gratificazioni.
Negrelli si sposò due volte. La prima volta sposò nel 1829 l`Amalie von Pirkenau, di Klagenfurt, con la quale ebbe quattro figli. Purtroppo, la prima moglie, morì improvvisamente ed inaspettatamente l`8. Dicembre 1841. Si unì alla seconda moglie, Lotti Weiß von Strakenfels, il 1. Giugno 1847. Con questa ebbe cinque figli.



Attività

00-00-0000 - 1849 Beginn der Kunstbauten für den Suezkanal


00-00-0000 - 1850 Alois Negrelli Ritter von Moldelbe
Er erhält mit kaiserlichem Edikt das Adelsprädikat „von Moldelbe“, das besonders sein Wirken an der Moldau und der Elbe honorieren soll.



Galleria fotografica

imgRRShJ1.jpgNegrelli, progettista del Canale di Suez
imgSBDoDm.jpgPlanimetrie del Canale di Suez:
Suez nel 1856
imggoesom.jpgAlois Negrelli
imgQ8soOI.jpgIl Canale di Suez - ripresa satellitare
Ripresa satellitare del Canale di Suez NASA
imggYxh8D.jpgFerdinand Lesseps
Lesseps si spacciava come progettista del Canale di Suez
imgeyZuMQ.jpgIl Canale di Suez
imgllCS1R.jpgLungo il Canale
imgNskNAK.jpgPrimiero
Il piccolo luogo, in cui nacque Negrelli, si trova oggi nel Trentino. Ai tempi di Negrelli faceva parte del Tirolo e quindi dell\\\'impero austroungarico.


Bibliografia

Luigi Negrelli, Cavaliere di Moldelba. Das Schicksal eines großen Südtirolers.
Una biografia completa ed ampiamente illustrata su Luigi Negrelli. Informazioni della sua famiglia, dei suoi progetti e partner di lavoro.
Autore: Josef Dultinger
Casa editrice: Rauchdruck Ges.m.b.H. & Co. KG, 6040 Innsbruck
Luogo di pubblicazione: Tiroler Repro, Innsbruck
Data di pubblicazione: 00-00-1993
Der Schlern ? Monatszeitschrift für Südtiroler Landeskunde
Mensile con articoli attuali e storici sulla civiltá altoatesina
Autore: Dr. Hans Griessmair
Editore/giornale: Der Schlern ? Monatszeitschrift für Südtiroler Landeskunde
Casa editrice: Athesiadruck Ges.m.b.H., I-39100 Bozen
Luogo di pubblicazione: Bolzano
Data di pubblicazione: 00-00-1994


Links

Biografia ed informazioni tecnici attinenti a Luigi Negrelli
Nella enciclopedia libera wwww.wikipedia.org si trova una biografia ed informazioni tecnici relativi alle sue opere ed anche ai suoi partner commerciali.
Primiero
www.primiero.net è il sito dell?associazione turistica di Primero. Il sito www.ttspa.it fornisce l?itinerario degli autobus in italiano.