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Linea Brennero Ex-Stazione Albes

Patrimonio edilizio odierno
L’accesso alla frazione Albes conduce lungo la strada statale su un ponte a corsia unica sull’Isarco fino al passaggio a livello di Albes. Al posto dell’edificio dell’ex-fermata ora si trova una stazione soppressa che contiene solo la tecnica di segnalamento. Della vecchia fermata non è rimasto nulla.

Stato edilizio attuale
Lo stato edilizio dell’edificio è buono.

Utilizzo attuale
L’edificio contiene la tecnica di sezionamento e di relé e viene controllato occasionalmente.

Utilizzo previsto
Non sono previste altre destinazioni d’uso.

Raccomandazione del Curatorium
E' un peccato che i vecchi edifici siano stati demoliti, visto che l’edificio nuovo è privo di qualsiasi valore storico o architettonico.

Gradualmente tutti gli splendidi edifici risalenti alla monarchia austro-ungarica e situati lungo la linea ferroviaria del Brennero stanno scomparendo. Come andrà a finire dopo la costruzione della Galleria di base del Brennero? Si deciderà forse di demolire tutte le costruzioni storiche della linea? Fino ad adesso le disposizioni in termini di tutela monumentale dell’Alto Adige sono risultate essere insufficienti per porre questi testimoni architettonici della linea del Brennero sotto tutela ambientale o addirittura per conservare tutto l’insieme di questa unica testimonianza di rango europeo.
Solo dopo lunghi e ripetuti sforzi la Giunta Provinciale ha deciso il 5 aprile 2004 di introdurre vincoli di natura storico-monumentale per le 48 opere delle storiche stazioni dell’Alto Adige.
Ad Albes, dove la stazione cadde vittima di un bombardamento durante la seconda guerra mondiale, nemmeno questi vincoli riusciranno più a conservare la storica stazione. Sfortunatamente anche i vincoli di natura storico-monumentale degli ultimi tempi presentano delle lacune.
Forse è però anche colpa di una regione che cerca sì di preservare il suo carattere austriaco, ma rischia di perdere di vista l’importanza della tutela del paesaggio, dei suoi edifici e della sua storia. Questo avrà delle conseguenze negative per la generazione futura che cercherà in vano molti testimoni del proprio passato, che un tempo contribuirono alla peculiarità culturale e all’ottenimento dell’ampia autonomia concessa all’Alto Adige.






Stato attuale:
      scomparso
Accessibilità al pubblico:
      Si
Dati costruzione:
      Committenza: K.K. Privilegierte Südbahn Gesellschaft (1862)
      Progettista/inventore: Architetto: Wilhelm von Flattich (1826-1900)
      Realizzatore: Karl von Etzel
Panorama

I - 39042 Bressanone, Frazione Albes






Tecnica











Storia

Patrimonio edilizio originario
Visto il successo della linea del Brennero, nel 1898 furono allestite ulteriori fermate, tra cui anche quella di Albes, a sud di Bressanone. Si trattava di una piccola stazione secondaria con una struttura portante in legno simile alla vicina fermata di Funes o alle fermate di Terme di Brennero, Fleres, Mules, Mezzaselva, Varna, Castelrotto, Passo e Cardano. Si trattava di un edificio in legno che accomodava la sala della dirigente movimento e una sala d’attesa, collegati da una finestra. I bagni si trovavano in una costruzione separata, anch’essa in legno.

Nell’ottobre 1944 il vicino ponte ferroviario sull’Isarco – un ponte a trave in acciaio – fu bombardato. Il casello fu distrutto e la stazione danneggiata. Solo negli anni '60 questi due edifici in rovina furono demoliti e sostituiti da un nuovo edificio.

In quell’epoca si stava pensando di costruire un esteso scalo per decongestionare Fortezza – però la realizzazione di questo progetto fu poi impedita dalla costruzione dell’autostrada a metà degli anni '60 e dal conseguente spostamento del trasporto merci sulla strada.


Contatti

Ferrovia Statale FS - Direktion Region Bozen

39100 Bozen
Tel: 0039-0471-976077
Fax: 0039-0471-317786
Sito web: http://www.trenitalia.it


Attività

K.K. Privilegierte Südbahn Gesellschaft (1862)
Periodo di costruzione 1863 – 1867 da Innsbruck a Bolzano sotto la direzione di Karl von Etzel (+1865) e Achilles Thommen, Wilhelm Pressel, Julius Lott e Wilhelm Hellwag. Anno di ultimazione: 1867 e 1898. Ricostruzione negli anni '70 del 20esimo secolo. Oggi in proprietà di: Ferrovie dello Stato (FS) (dal 1919 in poi per la tratta dal Brennero).


Architetto: Wilhelm von Flattich (1826-1900)
Architetto: Wilhelm von Flattich (1826-1900), direttore lavori edili della K.K. Privilegierte Südbahngesellschaft. Collaborazione: Arch. Franz Wilhelm.



Galleria fotografica

imgmQQDRb.jpgHaltepunkt Albeins (ehm.), heute
Technik-Müll
AutorIn/Copyright:Andreas Gottlieb Hempel, Brixen 2004
img7ZdCNj.jpgHaltepunkt Albeins (ehem.)

AutorIn/Copyright:Andreas Gottlieb Hempel, Brixen 2004


Bibliografia

Haltepunkt Albeins (ehem.)
Informationen und Zitate aus:
Wilhelm von FLATTICH ?Der Eisenbahn-Hochbau in seiner Durchführung auf den Linien der K.K. Priv. Südbahn-Gesellschaft? Wien, Lehmann&Wenzel, ohne Datum.
Elisabeth BAUMGARTNER ?Kleinodien alt-österreichischer Eisenbahnarchitektur: Die Hochbauten der Brennerbahn?; Fotos Walter NIEDERMAYER, in Christoph BERTSCH (Hrsg) ?Industriearchäologie, Nord-, Ost-, Südtirol und Vorarlberg?, Innsbruck, Haymon Verlag 1992, S. 49-77.
Elisabeth BAUMGARTNER; ?Eisenbahnlandschaft Alt-Tirol?, Innsbruck, Haymon, 1990.
Gerhard und Josef DULTINGER, ?Die Brennerbahn, Gestern ? heute ? morgen?, Thaur/Tirol, Wort und Welt Verlag, 2. Auflage: 1989
Laura Facchinelli ?Die Eisenbahn Verona-Brenner? Athesia Bozen 1995
MART Quaderni di architettura ?Angiolo Mazzoni ? Architetto Ingeniere del Ministero delle Communicazioni? Skira Editore, Milano 2003.
Wittfrieda MITTERER ?Zeitzeichen der Technik? Edizione Raetia, Bozen 1993.

Siehe auch:
Günther ENNEMOSER, ?La storia di Colle Isarco con particolari riguardi agli anni 1850 ? 1914, tesi di laurea?, Padova, 1974/75.
Günther ENNEMOSER; Südtiroler Gebietsführer, Nr.39, Bozen, Athesia Druck, 1984.
Alois TRENKWALDER, ?Brenner ? Brennero, Gemeinde?, Gemeinde Brenner-Gossensass (Hrsg.) 1999.
Hans-Jürgen und Carl ROSENBERGER ?Die Eisenbahnen in Südtirol? Athesia; 1993.

Auskunftspersonen:
Radames PANDINI, Bauabteilung der FS, Bahnhof Bozen, Planarchiv.
Rudi PLANK Vorsitzender des Eisenbahner-Freizeitvereins Dopolavoro FS, Bahnhof Sterzing
Data di pubblicazione: 00-00-0000