Il “percorso” si snoda lungo la rete delle piste ciclabili altoatesine e con immediato allacciamento alle regioni confinanti. Più di venti siti reali, veri gioielli della tecnica, sono visitabili secondo un approccio guidato sviluppato dalla Facoltà di Design e Arti dell’Università di Bolzano, presentati nel loro insieme e nel loro ambiente di riferimento attraverso una messa in scena innovativa: luoghi da scoprire e da confrontare in un contesto rinnovato.
1. Brennero: insieme architettonico sorto intorno all´ex barriera di confine, documentato attraverso rilievi architettonici.
2. Prima centrale museale non presenziata, a Sacco (Fortezza). Colonne informative e percorso didattico sulla bese di un
progetto elaborato da studenti dela Facoltá di design dell´Universitá di Bolzano.
3. Stazione di Fortezza: colonnina informazioni sul Museo della Tecnica, con indicazioni sulla storia della ferrovia e sui suoi
nuovi sviluppi (bbt).
4. Centrale Enel a Bressanone.
5. Stazione di Dobbiaco con riferimenti alla residenza reale austro-ungerica al Grandhotel.
6. Funiva sul Col Alt (Badia): sorgente del turismo invernale altoatesino; in origine luogo della prima seggiovia italiana
collaudata (1947).
7. Centrale in caverna (Edison) a Ponte Gardena: documentata da materiale filmico storico.
8. Fermata di Castelrotto: ponte di legno con piccola fermata trasformata in stazione ciclistica.
9. Centrale A.E. a Cardano: salvaguardia ed esibizione all´esterno delle vecchie turbine Pelton; all´interno
visualizzazione dell´iniziativa "la notte dei soprani".
10. Centrale Enel, Cardano: mostra permanente dei fotografi trentini Pedrotti e documentazione della realizzazione
dei grandi impianti statali sotto il Fascismo.
11. Recupero ed esibizione della turbina smantellata dalla centrale Edison di Marlengo, oggi munumeto alla tecnica
in via Claudia Augusta.
12. Funivia del Colle: la prima funivia per il trasporto persone del mondo (1908).
13. Stazione di Bolzano (1859 / 1867): reastauro arch. Mazzoni (1928); in corso un profondo rinnovamento.
14. Illuminazione storica della Passeggiata del Talvera, risalente all´epoca austro-ungarica.
15. Ferrovia del Renon (1907); l´ing. Josef Riehl, padre della rete ferroviariaria del Tirolo, e la sua cittá natale Bolzano,
segnano l´inizio della corsa all´epoca delle vie di comunicazione montane.
16. Funicolare della Mendola (1903): segna la maggiore pendenza in Europa per questo tipo di impianto di risalita.
17. Stazione ferroviaria di Bronzolo, da cui veniva approvvigionato il fronte della 1a Guerra Mondiale.
18. Stazione di Ora e stazione della linea Ora-Predazzo (Val di Fiemme).
19. Stazione di Chiusa: progetto pilota per la valorizzazione delle stazioni storiche come area di servizio con
atmosfera "ancien regime". In rappresentanza dell´intero percorso storico ferroviario in Alto Adige: ferrovie Bolzano-Salorno;
Bolzano-Merano;del Brennero; della Val Pusteria; della Val Venosta.
20. Ponte in ferro di Vadena (1926)
nel Triangolo della Tecnica: passeggiata elettrica Lana-Marlengo-Lagundo, si trovano:
21. Centrale Edison (Marlengo).
22. Funivia San Vigilio (1912) opera del pioniere delle funivie Luis Zuegg, originario di Lana.
23. Casa nativa "Rosengarten" di Johann Kravogel, l´inventore del motore a ruota magnetica.
24. Locomotiva elettrica restaurata e collocala a Lana in piazza Tribus, in ricordo del tram Lana-Merano e del cosiddetto
"espresso delle mele" Lana-Postal.
25. Areale arttigianale del pioniere della tecnica Hans Troier, a Lagundo (nei pressi uscita Mebo).
26. Tel, prima grande centrale dell´Alto Adige realizzata dalle cittá di Bolzano e Merano su progetto di Oscar von Müller
(poi fondatore del Deutsches Museum), con diga storica sulla Tel restaurata.
27. Birreria Forst.
28. Centrali Sel Edison a Glorenza e Castelbello:
29. Montacarichi per trasporto marmi, con la piú lunga discesa frenata d´Europa; carro ponte come Landmarke che
segna il territorio ed a contatto visivo con la stazione di Lasa.
30. Stazione di Tel (Parcines): esposizione museale di machine agricole (di Johann Bonani) impiegate per la lavorazione
del grano, a ricordo della antica vocazione della Val Venosta. Link virtuale al luogo di proiezione di documenti
filmici storici inerenti.
31. Stazione di Malles (Val Venosta) con lo scambiatore stellare.